Alzarsi presto al mattino: può davvero cambiarci la vita?
The Miracle Morning: premetto di non averlo mai letto.
Insomma sì dai, il famoso libro di Had Elrod che sostiene che alzarsi presto al mattino possa rivoluzionare la nostra vita e renderci più realizzati e felici ( non a caso il sottotitolo recita : “trasforma la tua vita un mattino alla volta prima delle 8:00 “).

Ne avevo sempre sentito parlare da tutti coloro che appunto ne decantavano i meravigliosi benefici e si definivano appunto da bravi discepoli, Miracle Morning Person.
Ma io ero davvero di tutt’altra “religione”.
Per innumerevoli anni della mia vita sono stata una persona che andava a letto tardi. Anzi tardissimo.
Finchè non vedevo le lancette segnare come minimo le 2 o le 3 di notte non smettevo di lavorare. Vien da sé che poi, tra leggere qualche pagina di un libro, girovagare sui social, fare skincare o bere una tisana, perdevo almeno un’altra ora.

C’è da dire anche che ho sempre svolto lavori in cui nella maggior parte dei casi potevo organizzare il mio tempo, per cui poi il mattino dopo non avevo un orario rigido per la sveglia.
Finivo dunque per tirar tardi in giro per casa, svegliarmi quando già tutto il resto del mondo era in moto da ore e vivere la sgradevole sensazione di dovermi inserire in flusso già impazzito di eventi e cose da fare.
ESERCIZI A CORPO LIBERO DA FARE A CASA DURANTE I LOCKDOWN !
Altrochè miracle morning person !! La mattina ( o meglio la tarda mattina, pressapoco quindi l’ora di pranzo per il resto del mondo) iniziavo a lavorare, ero intrattabile e vivevo di malumore fino al pomeriggio.
Pranzavo alle 3 e cenavo alle 23. Insomma avevo orari sballatissimi. E non riuscivo mai a intersecarmi con la vita delle altre persone.
Tutto questo era fortemente alimentato anche dalla vita del mio compagno, che lavorando di notte, aveva ritmi forzatamente sballati rispetto a chi svolge il proprio lavoro di giorno.
Abitando in una piccola casa e avendo spazi molto limitati, mi ritrovavo a subirne le inevitabili conseguenze.
Tutto è cambiato circa due anni e mezzo fa. Mi sono ritrovata single e ho ribaltato la mia vita sotto ogni aspetto.
Ne avevo bisogno, forse per segnare un nuovo inizio, forse per cancellare le vecchie routine legate alla vita precedente.
E ho iniziato a sperimentare una routine da super mattiniera. Sveglia alle 6, massimo 6.30 del mattino. Un trauma. Mi sembrava una violenza fisica e mentale. Avevo iniziato troppo drasticamente.

Quindi primo consiglio che mi sento di darvi: andate per gradi. Tornai infatti sui miei passi e puntai la sveglia ogni giorno un quarto d’ora prima. Fino ad arrivare appunto all’orario desiderato.
Ci sono volute alcune settimane, anzi diciamo almeno due mesi per arrivare a farla diventare una routine degna di questo nome, ma poi ne ho capito l’immenso vantaggio.
Ero una miracle morning person e lo ero diventata a piccoli passi.
Il silenzio: la mattina quando mi sveglio ancora non ho il portinaio che fa le pulizie nel palazzo, non ho i corrieri che suonano decine di volte alla mia porta ( per lavoro ricevo molti pacchi ogni giorno), non ho ancora mail del giorno da gestire, non ricevo telefonate mentre ancora sto cercando di capire come mi chiamo.
Ho tutta la libertà di preparare la mia colazione, il mio caffé e di sedermi fra i miei cuscini a gustarmelo. Posso leggere qualche pagina di un libro, fare un giretto sui social e perfino a volte, vedere una puntata di una serie tv !

E quando ho finito è ancora decentemente presto per prepararmi e fiondarmi in palestra ( o fare dell’home-gym in questo periodo di quarantena per Covid 19 !).
Torno a casa che sono appena le nove del mattino e posso iniziare a lavorare. Spesso dedico almeno una mezzora a dare una veloce pulita alla mia micro casetta ( denominata bucolocale) e poi accendo il pc e: ho ben quattro ore di tempo per lavorare prima che arrivi quell’ora canonica che io posso finalmente legittimamente definire “ora di pranzo” come tutto il resto del mondo.

Insomma quella finestra mattutina mi regala quel cuscinetto che riduce l’attrito tra me e il mondo. E che non consente a quest’ultimo di aggredirmi quando sono ancora assonnata e intontita.
Che mi da la possibilità di riflettere e di pianificare. Di capire con estrema calma, come voglio impostare la mia giornata .
Finalmente non devo affastellare a caso tutti i miei impegni ma ho tutto il tempo per pianificare il mio tempo e organizzare lavoro e passioni in modo molto più sereno. Non sento la pressione di essere sempre di corsa, ma anzi mi ritrovo ad avere piacevoli momenti di pausa che mi consentono di tirare il fiato.
Ho insomma scoperto un’altro modo di vivere.

Risultato ? Sono estremamente più produttiva ma soprattutto più serena, meno tesa e mi sembra di avere molto più tempo per fare tutto.
Verso le 18-19 infatti, ho già lavorato per minimo 8 ore e se voglio, posso smettere e dedicarmi a qualunque altra cosa io voglia fare: la spesa, una passeggiata, la preparazione della cena con calma.
Alle 21 circa, se non devo uscire, mi metto a letto: leggo, vedo un film o una serie tv e a volte lavoro anche al pc ma comunque sempre a progetti rilassanti e meno impegnativi.

Cerco di spegnere la luce sempre verso le 23,30 massimo mezzanotte.
Ah dimenticavo….anche la mia insonnia ne ha beneficiato non poco: ho recuperato il ritmo sonno-veglia e le sere in cui fatico a prendere sonno sono diventate sempre più rare !
Provaci anche tu !
XOXO
SAIDORI
2 commenti su “Miracle morning person: perché ho deciso di diventarlo !”
Silvia è sempre piacevole leggerti! Anche Io, soprattutto in questa quarantena, mi sveglio prestissimo. Quante cose riesco a fare!
GRAZIE !!!